La restrizione 74 del regolamento REACH impone obblighi molto chiari a diverse figure dal fabbricante fino all’utilizzatore di prodotti chimici contenenti diisocianati.
Per chi vende è previsto l’obbligo esplicito
Il fornitore di cui al paragrafo 2, lettera b), deve garantire che il destinatario disponga dei materiali didattici e abbia accesso ai corsi di formazione di cui ai paragrafi 4 e 5 nelle lingue ufficiali degli Stati membri in cui fornisce le sostanze e le miscele. Nell’ambito della formazione deve essere tenuto conto della specificità dei prodotti forniti, della loro composizione, dell’imballaggio e della progettazione.
Con la particolarità per l’Italia che il formatore deve essere qualificato formatore anche per D. Lgsl. 81/2008 e se il corso è erogato online anche l’ente che eroga la formazione deve essere accreditato come ente di fonazione per RSPP. (Interpello n. 7/ 2018 Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro)
Tutti quelli che materialmente utilizzano o supervisionano l’utilizzo devono:
Da non utilizzare in quanto tali, come costituenti di altre sostanze o in miscele per usi industriali e professionali dopo il 24 agosto 2023, a meno che:
a) la concentrazione di diisocianati, considerati singolarmente e in combinazione, sia inferiore allo 0,1 % in peso, o
b) il datore di lavoro o il lavoratore autonomo garantisca che gli utilizzatori industriali o professionali abbiano completato con esito positivo una formazione sull’uso sicuro dei diisocianati prima di utilizzare le sostanze o le miscele.
La formazione deve contenere determinati contenuti minimi e si deve fare un test finale rilasciando l’attestato che va rinnovato ogni 5 anni.
Elementi di formazione:
a) formazione generale, anche on line, riguardante:
— chimica dei diisocianati;
— pericoli di tossicità (compresa tossicità acuta);
— esposizione ai diisocianati;
— valori limite di esposizione professionale;
— modalità di sviluppo della sensibilizzazione;
— odore come segnale di pericolo;
— importanza della volatilità per il rischio;
— viscosità, temperatura e peso molecolare dei diisocianati;
— igiene personale;
— attrezzature di protezione individuale necessarie, comprese le istruzioni pratiche per il loro uso corretto e le loro limitazioni;
— rischio di esposizione per contatto cutaneo e per inalazione;
— rischio connesso al processo di applicazione utilizzato;
— sistema di protezione della pelle e delle vie respiratorie;
— ventilazione;
— pulizia, fuoriuscite, manutenzione;
— smaltimento di imballaggi vuoti;
— protezione degli astanti;
— individuazione delle fasi critiche di manipolazione;
— sistemi di codici nazionali specifici (se pertinente);
— sicurezza basata sui comportamenti (behaviour-based);
— certificazione o prova documentale del completamento della formazione con esito positivo;
b) formazione di livello intermedio, anche on line, riguardante:
— ulteriori aspetti basati sui comportamenti (behaviour-based);
— manutenzione;
— gestione dei cambiamenti;
— valutazione delle istruzioni di sicurezza esistenti;
— rischio connesso al processo di applicazione utilizzato;
— certificazione o prova documentale del completamento della formazione con esito positivo;
Tutto entro il 24 agosto 2023 anche se la scritta (obbligatoria) sulle confezioni trae in inganno dicendo ” a partire da…”.
Il dott. chim. Fabrizio Demattè offre una docenza ai lavoratori quale aggiornamento secondo articolo 37 del D. Lgsl 81/2008 e restrizione 73 del regolamento REACH 1907/2006. Il corso copre gli argomenti del livello a e b che copre la quasi totalità degli utilizzi, approfondendo di volta in volta con i discenti i loro utilizzi e i rischi di esposizione specifici. I contenuti per le modalità c di utilizzo dei diisocianati devono esser studiate di volta in volta con una progettazione formativa su misura. La durata è normalmente di un paio di ore, per evitare lunghe dissertazioni di cui rimane poco.
Quindi l’idea è una docenza in presenza per un numero massimo di 35 persone dove si propone di concludere con test e un attestato di partecipazione con esito positivo della verifica di apprendimento.
Per chi non volesse la formazione in presenza è disponibile un corso on line, in modalità “on demand” da seguire in comodità eseguire il test ed avere l’attestato erogato da ente accreditato della Toscana.
https://www.centroformazioneservizi.com/iscriviti Il secondo corso nell’elenco.
Ricordo che le violazioni alle restrizioni REACH hanno sanzioni che partono da 40 mila euro con rilevanza penale.
Preventivi di onorario per formazione su misura e calata nello specifico produttivo sono disponibili su richiesta.
